Oggi e' la Giornata Mondiale dei disturbi dell'alimentazione. Con questo termine si intendono una serie di comportamenti alimentari disfunzionali e distorsione dell'immagine corporea, che rappresentano un patologia mentale importante, tra questi sicuramente i piu' noti (ma anche i piu' frequenti) sono l'Anoressia Nervosa, la Bulimia e il Binge Eating disorder. Ciascuno di questi tre disturbi puo' avere conseguenze molto serie sulla salute, causando nei casi estremi anche la morte. Nonostante l'incidenza stimata, e' verosimile che il reale impatto di questi disturbi sia molto piu' vasto: casi non estremi, casi non diagnosticati. Nel percorso formativo che ho seguito, l'approfondimento di questi disordini mi ha profondamente colpito e mi ha permesso di notare cose che prima non notavo, nascoste, celate sotto la superficie. Anche perche' l'aspetto nutrizionale si intreccia con la regolazione del ciclo mestruale in molti modi. Come spiego sempre alle mie pazienti, il ciclo mestruale e' dispendioso dal punto di vista energetico e la sua finalita' e' la riproduzione. Se si pensa a questo aspetto risulta facile capire come se il nostro organismo e' in deficit energetico, perche' mangio poco o perche' brucio molto, per la nostra sopravvivenza il primo step e' fermare una cosa dispendiosa (il ciclo mestruale) ed evitare cosi' che una possibile gravidanza metta a rischio la nostra vita. L'altra faccia della medaglia, comporta invece un aumento dell'introito calorico. Se nella bulimia vengono messe in atto misure preventive all'aumento ponderale (vomito o uso di lassativi), nel binge eating si mangia e basta, il che comporta un aumento di peso progressivo fino ad obesita' con gravi problemi sulla salute anche in questo caso. L'eccessivo aumento di peso con lo sviluppo di insulina-resistenza, influenza la regolarità' del ciclo mestruale: puo' scomparire (amenorrea) o arrivare in modo molto irregolare ad intervalli molto lunghi (oligomenorrea). Questo perche' l'eccesso di peso comporta lo sviluppo di insulino-resistenza, una condizione in cui l'insulina riesce ad essere poco efficace e quindi, per svolgere in modo adeguato il suo lavoro, deve essere presente in quantità' molto piu' alte. L'insulina, secreta dal pancreas con il fine di abbassare i livelli di zucchero nel sangue, agisce in realtà anche sull'ovaio, dove si comporta come se fosse l'ormone LH. Questo e' l'ormone necessario x l'ovulazione e per un corretto funzionamento del ciclo ovarico, deve avere una secrezione pulsatile ( livelli quindi a volte alti e volte bassi). Se l'insulina lo sostituisce e' come se i suoi livelli fossero sempre costanti e questo altera tutta la secrezione degli ormoni regolatori del ciclo ovarico. Affascinante,vero?