Gennaio e' il mese della sensibilizzazione per la prevenzione del tumore della cervice uterina. Perché diciamolo chiaramente, ancora oggi mi capita di incontrare pazienti che non hanno mai eseguito un PAP TEST o che non lo eseguono da almeno 5-6 anni. Un po' perché la visita ginecologica non e' tra le preferite (eh, si... lo so bene!) un po' perché presi dalla frenesia della quotidianità perdiamo di vista delle cose piccole ma di grande, grandissima importanza.
Il tumore del collo dell'utero, pero', e' tra i piu frequenti nelle donne ( con mammella polmone e colon-retto). La sua incidenza e'ancora alta nei Paesi in via di Sviluppo (in modo particolare l'Africa subsahariana) mentre nei Paesi Sviluppati si e' ridotta in modo importante con l'introduzione del test di Papanicolau (PAP TEST), ma in Italia nel 2024 sono stati diagnosticati circa 2400 nuovi casi.
Il PAP TEST e' stato introdotto in Italia intorno agli anni '50 e consiste nel prelievo, tramite delle spatoline (spatola di ayre e cytobrush), di cellule del collo dell'utero, compresa la parte del canale cervicale, quella dove solitamente hanno origine le neoplasie. Il periodo migliore per eseguirlo e' in fase ovulatoria (il canale un po' beante per favorire la fecondazione e la presenza del muco cervicale rende meno fastidioso il prelievo delle cellule del canale cervicale) ma e' possibile eseguirlo in ogni periodo - ad eccezione del periodo mestruale. E' possibile eseguirlo anche in gravidanza.
Le linee guida raccomandano l'esecuzione del PAP TEST ogni tre anni a partire dai 25 anni di eta' fino ai 64 anni.
Da molti anni ormai si sente parlare di Papilloma virus: e' stato scoperto, infatti, che la maggior parte dei tumori della cervice uterina (cioe' quelli a cellule squamose) sono causate dall'infezione persistente da parte di questo virus. L'HPV e' un virus molto comune che si trasmette per via sessuale, del quale esistono molti sierotipi, ma solo alcuni si associano al tumore della cervice (detti appunto siereotipi oncogeni).
Per questo motivo dal 2007 e' stato introdotto il vaccino contro le forme piu' associate al cancro cervicale dell'HPV offerto gratuitamente a ragazzi e ragazze tra gli 11 ed i 12 anni d'eta', quindi prima dell'inizio dell'attivita' sessuale. L’uso del preservativo, infatti, non protegge completamente dall’infezione: il virus può essere trasmesso anche attraverso il contatto di regioni della pelle non coperte dal profilattico. La vaccinazione invece è assai efficace contro l’infezione con i ceppi di HPV che hanno maggiori probabilità di provocare questo tipo di cancro: vaccinarsi contro l'HPV vuol dire prevenzione oncologica. Oggi la vaccinazione e' raccomandata a ragazzi e ragazze dai 12 ai 26 anni, ma i dati mostrano l’efficacia del vaccino anche in donne fino a 45 anni di età e in persone già trattate per lesioni precancerose: verosimilmente l’immunità indotta dal vaccino è efficace anche in questi casi.
Anche lo screening si sta adeguando e le Regioni stanno via via sostituendo il PAP TEST con l'HPV TEST per lo screening nelle donne tra i 30 ed i 64 anni. Come il PAP TEST, anche l'HPV TEST e' un esame semplice e non doloroso un esame in grado di individuare direttamente la presenza del DNA del virus HPV. L'HPV test si esegue ogni 5 anni se negativo, mentre il PAP TEST ogni 3 rimane lo screening di scelta per le pazienti tra 25 e 30 anni.
L'individuazione precoce dell'infezione da HPV permette cura e monitoraggio della sua evoluzione ( la maggior parte delle donne lo elimina in modo spontaneo nell'arco di 2 anni), in modo da individuare precocemente lesioni tumorali o alterazioni cellulari che precedono il tumore stesso, minimizzando l'invasivita' della terapia e migliorando outcome e sopravvivenza.
Prenditi cura della tua salute con un piccolo, grande gesto. Non rimandare.
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